L’ applicazione mobile
L’app sviluppata permette di effettuare in pochi secondi una scansione tridimensionale delle superfici fogliari e, tramite il calcolo in automatico di indici sintetici di architettura della pianta, diagnosticare in modo immediato l’eventuale presenza di stress idrico e relativo livello di intensità (lieve o severo). Questo grazie alle sperimentazioni dedicate condotte dall’Università degli Studi di Milano durante il primo anno di progetto, nell’ambito della quale sono state definite le relazioni tra indici sintetici di architettura della pianta e stato idrico della stessa, quantificato attraverso misure di conduttanza stomatica. Le attività di ricerca condotte hanno considerato le caratteristiche di diversi ibridi – selezionandoli tra quelli di maggior diffusione nell’area studio al fine di considerare aspetti genotipo-specifici nell’analisi – sottoponendoli a diversi livelli di stress idrico crescente in diverse fasi del ciclo colturale.
L’applicazione è stata poi testata nel corso di prove di pieno campo, coinvolgendo diverse aziende maidicole che impiegano uno o più tra i seguenti metodi irrigui: scorrimento, microirrigazione, rotolone e pivot.
I punti di forza dell’applicazione sviluppata sono (i) la sua facilità d’uso, sia in termini di velocità di acquisizione delle misure che interpretazione del risultato – comunicato all’utente tramite un semplice messaggio relativo alla presenza o assenza di stress idrico e livello di intensità – ; (ii) la solidità scientifica alla base della tecnologia implementata, dal momento che i messaggi forniti all’agricoltore derivano da stime di conduttanza stomatica effettuate dall’applicazione stessa, variabile questa considerata la più efficace nel quantificare lo stato idrico delle colture; (iii) la tempestività con cui l’agricoltore potrà valutare – in tutta autonomia – lo stato idrico della coltura; (iv) il costo contenuto grazie al fatto che la app sviluppata sfrutta sensori presenti su un qualsiasi smartphone.
La disponibilità di nuovi strumenti di questo tipo, sia singolarmente che integrati in sistemi di supporto alle decisioni più complessi, apre nuove prospettive per ottimizzare la gestione della risorsa idrica in un’area a forte vocazione maidicola come quella oggetto di studio, con risvolti promettenti sulla sostenibilità e produttività della coltura.
Video realizzato in collaborazione con CIS – Consorzio Intercooperativo Servizi in Agricoltura.