Il progetto

Il mais rappresenta una delle grandi produzioni agricole del nostro Paese. Il suo contributo al valore della produzione agricola nazionale è attualmente pari a circa 2000 milioni di euro che corrispondono al 4% del totale del valore agricolo. La coltivazione del mais in Lombardia è rilevante nel contesto nazionale. In regione sono coltivate un terzo delle superfici (22% per la granella e 52% per il foraggio), mentre le quote produttive sono di poco superiori. Nel 2019 il valore della produzione ha superato i 500 milioni di euro, di cui 280 attribuibili alla granella e 225 al mais da foraggio.
Nel 2021 la produzione di mais è calata del 40%. Al problema del calo delle produzioni locali e difficoltà nel reperimento di materie prime agricole da paesi UE ed extra UE, conseguenza diretta dell’instabilità geopolitica provocata dalla guerra in Ucraina, nella presente annata agraria si va sempre più a delineare uno scenario di profonda crisi idrica. I trend attuali e gli scenari climatici per la Lombardia suggeriscono l’aumento della temperatura media, variazioni negli andamenti stagionali delle precipitazioni, l’aumento in frequenza ed intensità di eventi meteorologici estremi che possono avere come conseguenza scarsità idrica, fenomeni alluvionali, dissesto idro-geologico, diminuzioni della nevosità ecc.
Solo nei primi cinque mesi del 2022 infatti le piogge sono crollate del 59% rispetto al 2021: nelle campagne è emergenza siccità e c’è grande preoccupazione per il calo delle rese delle coltivazioni.
In un contesto di cambiamento climatici, il miglioramento della gestione delle risorse idriche in agricoltura sarà un aspetto cruciale oltre ad essere già uno degli obiettivi centrali del Piano di Sviluppo Rurale. Infatti, senza irrigazione l’agricoltura lombarda non presenterebbe il rilievo qualitativo e quantitativo che la pone ai vertici dell’agricoltura europea. In Lombardia, la prevalenza delle colture irrigue determina la concentrazione dei fabbisogni irrigui nel periodo estivo, dove si riscontrano le massime esigenze nella coltura del mais.
L’attenzione dovrebbe dunque essere riposta sul sistema colturale nel suo complesso allo scopo di individuare le migliori agrotecniche e gli assetti agroecologici aziendali che possano aumentare l’efficienza d’uso dell’acqua (WUE – Water Use Efficency). Infatti, una buona efficienza d’uso dell’acqua ha ricadute positive sull’economia e sull’ambiente, in quanto sono ridotte le perdite o le uscite istantanee dal sistema, sono ridotti gli inquinamenti ed in generale gli impatti dell’attività agricola.


È in questo scenario che si inserisce il progetto SMART WUE – Sviluppo dì un’applicazione mobile per una gestione economica-ambientale sostenibile dei sistemi irrigui nella coltura di mais.

Obiettivo del progetto sarà quello di valutare la sostenibilità ambientale ed economica dei principali sistemi irrigui che ricadono nell’area di pertinenza del Distretto della Filiera Cerealicola Lombarda nella coltura del mais utilizzando strumenti innovativi e di agricoltura 4.0 quali sonde per il rilevamento dell’umidità del terreno, stazioni meteo, sensori con tecnologia IoT, droni con camere multispettrali per la rilevazione dei principali dati riguardanti lo stato vegetativo della coltura.
L’innovazione di progetto verrà attuata mediante la realizzazione e diffusione di un’applicazione mobile che fornirà in tempo reale informazioni riguardo lo stato idrico del mais. L’applicazione sarà basata sulla scansione tridimensionale della canopy e sul fitting degli angoli delle superfici fotosintetizzanti sulla distribuzione ellissoidale di Campbell, il cui parametro χ sarà messo in relazione ai valori di conduttanza stomatica misurati con il CIRAS-3. Questa relazione consentirà all’applicazione di stimare valori di conduttanza stomatica corrispondenti a soglie di intervento a partire dalle scansioni tridimensionali. Inoltre, sarà realizzata una mappa delle aziende agricole attive all’interno dell’area di pertinenza del Distretto della Filiera Cerealicola Lombarda. Tale mappatura restituirà un dato oggettivo sull’organizzazione aziendale, tipologia del sistema irriguo impiegato ed eventuale impiego di tecnologie specifiche per una conduzione efficiente e sostenibile della coltura del mais. Infine, verranno valutati gli impatti ambientali ed economici dei sistemi irrigui messi a confronto. Questa informazione risulterà di fatto un deliverable essenziale per la consulenza tecnica, agronomica ed economica rivolta agli agricoltori che desiderano investire nell’efficientamento del proprio sistema irriguo aziendale.